CODICE DI COMPORTAMENTO
Il codice di etica comportamentale è stabilito di comune accordo con gli obiettivi del Weimaraner Club Italia, ha lo scopo di essere una linea guida per la protezione e il miglioramento della razza, mantenendo gli accoppiamenti ad alti livelli e incoraggiando la competizione tra appassionati nelle esposizioni di bellezza e nelle prove di caccia ed altre discipline riconosciute Enci.
L'adesione al codice di etica è fortemente voluta dal Club, e deve essere accettata dai tutti i soci al momento dell'iscrizione.
ACCOPPIAMENTI E SELEZIONE
L'allevatore/proprietario deve:
1. Accoppiare soltanto con l'intento di migliorare la razza, trovando famiglie adatte ai cuccioli.
2. Scegliere soltanto soggetti di buon temperamento e buona qualità, secondo i dettami stabiliti dallo standard di razza, utilizzando soltanto animali che abbiano eseguito la radiografia dell'anca certificata dal Centro Nazionale di Riferimento per la displasia, impegnandosi ad effettuare questa verifica non prima dei 12 mesi di età del cane.
A tal proposito l'assemblea Wci 2019 ha assunto come fondamentale per un corretta selezione zootecnica quanto segue:
L'MPEGNO DEI SOCI A NON METTERE IN RIPRODUZIONE SOGGETTI DI PROPRIETA' NON LASTRATI O NON ESENTI ( GRADO DISPLASIA SUPERIORE Al GRADO B PER ANCA E GRADO BL PER GOMITO , E PARIMENTI A NON RENDERE DISPONIBILI I PROPRI STALLONI O LE PROPRIE FATTRICI IN ACCOPPIAMENTI CON CANI DI TERZI NON LASTRATI O NON ESENTI ). ALTRESI' IMPEGNO DEI SOCI A NON PRESENTARE SOGGETTI DI ETA' SUPERIORE AI 18 MESI NON LASTRATI O NON ESENTI (stessi parametri di cui sopra) A VERIFICHE ZOOTECNICHE ENCI (esposizioni di bellezza, prove di lavoro, selezioni,etc). In caso di mancata ottemperanza all'impegno liberamente assunto, il socio verrà invitato a regolarizzare la propria posizione, viceversa a dimettersi per comportamento non conforme alle linee di principio del sodalizio. Congiuntamente il Club renderà pubblicamente noto nelle modalità previste dalla norma sulla privacy l'oggetto del comportamento ritenuto contrario all'etica del club, prendendo da ciò e dal socio le distanze.
3. Non utilizzare animali con tare ereditarie o con difetti squalificanti, compreso il colore blu, colore non ammesso per la riproduzione. A questo proposito, il Club si riserverà di prendere gravi provvedimenti verso coloro che, direttamente o indirettamente, promulgassero o favorissero il diffondersi di soggetti di questo colore non ammesso dallo standard di razza.
4. Accoppiare soltanto femmine che abbiano raggiunto l'età matura (a partire dal terzo calore / secondo anno di vita) procurando un adeguato pre e post-natale sia per la femmina che per i cuccioli.
5. Rifiutarsi di accoppiare uno stallone con qualsiasi femmina che sia marcatamente di qualità inferiore, sia fisicamente che mentalmente o caratterialmente e viceversa non utilizzare stalloni inferiori per qualità (mentale, fisica, caratteriale)
6. Non accoppiare soggetti con un grado di parentela tale da arrecare danni alla salute dell'animale.
7. Impegnarsi ad approfondire le conoscenze sulla razza, sul suo standard morfologico, sulle problematiche sanitarie e sulle caratteristiche comportamentali e funzionali, in modo da interpretare correttamente gli obiettivi di selezione.
8. Non agire come prestanome per la registrazione al libro genealogico di riproduttori o di cucciolate.
9. Non accoppiare femmine troppo giovani, non prima del terzo calore, o troppo anziane. Dopo i sette anni di età è obbligatorio per ENCI ottenere un certificato veterinario di idoneità alla riproduzione.
10. Nell’allevamento impiegare solo soggetti che possono riprodursi in modo naturale. Evitare l’impiego della inseminazione artificiale per quei soggetti non in grado di accoppiarsi naturalmente.
11. Evitare di far riprodurre cani con reazioni comportamentali deviate, come paura esagerata o aggressività.
12. Non essere dedito ad abituale commercio di cani da lui non allevati.
13. Fornire informazioni veritiere e complete sui cani del proprio allevamento.
14. Fare pubblicità del proprio allevamento e dei propri cani in modo onesto e veritiero.
15. Non offrire cani a vendite per corrispondenza o come premio in competizioni o lotterie.
16. Assicurarsi che l’acquirente si renda conto della responsabilità di detenere un cane e sia conscio delle caratteristiche morfologiche e comportamentali della razza.
17. Informare preferibilmente per iscritto l’acquirente sulla genealogia, sull’alimentazione avuta, i trattamenti antiparassitari e immunizzanti effettuati, e fornire indicazioni e consigli per una corretta socializzazione.
18. Rendersi sempre disponibile a ricevere la visita di un ispettore/accertatore nominato dal Club il quale, anche senza preavviso, può recarsi presso il suo allevamento per verificare che siano rispettati tutti i dettami stabiliti da questo Codice Etico.
19. Impegnarsi affinchè la sua attività non sia mai in contrasto con le finalità dell’associazione (tutela, valorizzazione e diffusione della razza).
SANITÀ
Il proprietario deve mantenere la salute del suo animale ai massimi livelli, assicurandogli una pulizia adeguata e cure veterinarie appropriate, facendo socializzare i cuccioli con l’ambiente esterno e mettendoli a contatto con le persone.
Deve inoltre rispettare la normativa vigente sul benessere degli animali.
E’ opportuno che una fattrice, a salvaguardia del suo benessere, non abbia più di cinque cucciolate nella sua vita.
REGISTRAZIONE
Il proprietario deve accoppiare soltanto cani iscritti al Libro Genealogico Italiano oppure iscritti a enti
affiliati alla Federazione Canina Internazionale (FCI).
VENDITE
L'allevatore / proprietario deve:
1. Non accoppiare, vendere oppure consegnare cuccioli o cani adulti a negozi di animali od altri commercianti non conosciuti.
2. Pretendere dagli acquirenti dei cuccioli che per qualsiasi motivo non siano adatti alla riproduzione, che sterilizzino in età appropriata.
3. Valutare onestamente la qualità dei cuccioli venduti e esporre giustamente il suo giudizio.
4. Mai vendere i cuccioli prima dei 60 gg di vita, fornire informazioni complete sulla cura generale, l’alimentazione, le vaccinazioni, il pedigree, etc…
5. Selezionare i futuri acquirenti dei cuccioli per garantire che questi abbiano una casa sicura e accogliente, incontrandoli personalmente per assicurarsi che siano adatti ad accogliere un weimaraner nel loro contesto familiare.
6. Continuare a seguire il cucciolo anche dopo la vendita per assicurarsi che stia bene e che i proprietari siano soddisfatti, cercando al contempo di coinvolgerli nelle attività del Club.
COMPETIZIONI
Il proprietario deve comportarsi sempre in maniera tale che il suo modo di agire dia credito a sè stesso, al suo weimaraner, al Club di appartenenza e all'hobby dei cani di razza, indipendentemente dal luogo o dalla situazione. I soci sono tenuti a promuovere, divulgare e favorire le attività del Club. Qualsiasi obiezione e disaccordo dovrà essere affrontato apertamente durante le assemblee dei soci.
CONSIDERAZIONI FINALI
La non osservanza di uno o più punti elencati in questo regolamento, potrà essere oggetto di esposto da inviarsi al Consiglio Direttivo del Weimaraner Club Italia, il quale si riserverà di valutare i fatti ed eventualmente segnalarli al Comitato dei Probiviri il quale agirà come previsto dallo Statuto. Per i soci che dovessero ricevere, in seguito ad uno o più esposti, un provvedimento sospensorio o altre sanzioni di censura o espulsione da parte del Comitato dei Probiviri o dall’Enci stessa, è prevista la cancellazione del loro nominativo dal sito del Weimaraner Club Italia e il divieto di candidarsi a cariche interne al Club medesimo.