FCI-Standard N° 99/ 13. 02. 2002
Da quando è stata riconosciuta, la razza è rimasta pura, indenne da rinsanguamenti, in particolare con i Pointers. Il Weimaraner è dunque il più antico cane da caccia tedesco, rimasto puro per più di 100 anni (da FCI n°99 Storia).
Appassionato cane da caccia, versatile, equilibrato e facilmente addestrabile. Capace di una cerca perseverante, metodica e sufficientemente briosa. E' dotato di notevole olfatto. Ha una pronunciata abilità nel recupero di qualsiasi tipo di selvaggina.E' un buon cane da guardia senza per questo essere mai aggressivo verso l’uomo. Affidabile cane da ferma, svolge un ottimo lavoro anche dall'acqua. Notevole l'inclinazione al lavoro dopo lo sparo. (da FCI n° Comportamento/Carattere)
ll movimento in tutte le andature è ampio e sciolto. Arti anteriori e posteriori paralleli. Galoppo lungo, lineare e piatto. Al trotto Il dorso rimane dritto. L'ambio è indesiderato (da FCI n° 99 Movimento).
Commento allo STANDARD DI LAVORO a cura del Weimaraner Club Italia *
GENERALITÀ
Affidabile cane da ferma, cacciatore versatile, docile, equilibrato, facilmente addestrabile. Tenace, appassionato, capace di una cerca perseverante e metodica. Ha un modo di lavorare ponderato . Cane valido prima e dopo lo sparo, dotato di grande efficacia nel riporto e nel recupero di qualsiasi tipo di selvaggina, da ogni terreno e anche dall'acqua. Mostra predisposizioni genetiche per il lavoro su traccia di sangue e su pista di selvaggina da pelo, essendo stato in tale funzione selezionato per secoli nel paese di origine. Il movimento è energico, elegante e vigoroso. Dalla cerca sviluppata da questo cane deve sempre trasparire la sua genericità d'impiego e l' adattabilità innata alle variazioni ambientali e di selvatico. Essendo stato originariamente selezionato per il lavoro nelle foreste, mantiene costantemente un eccellente contatto col conduttore. A caccia dà il massimo se ha un forte legame affettivo con il suo padrone e raggiunge in genere la sua maturità in lavoro dopo il terzo anno di età.
PORTAMENTO DI TESTA
Alto, nettamente sopra la linea dorsale nelle fasi di entrata in emanazione di selvatico, leggermente sotto la durante la cerca. Può capitare che possa portare il naso a terra, essendo stato selezionato anche per la traccia di sangue e per il recupero dell’ungulato ferito; sono dunque ammesse fasi di dettaglio purchè non eccessivamente insistenti e prolungate.
CERCA
Perseverante e metodica. Moderatamente ampia , moderatamente veloce e moderatamente profonda, appassionata e sistematica, mai irruenta, a conferma dell’equilibrio mentale che porta questa razza a cacciare esclusivamente per servire il suo padrone. Il galoppo è lungo, lineare e piatto, mai frenetico nè eccessivamente veloce, ma metodico e costante. Al trotto il dorso rimane dritto. Cerca quasi pensando, non di puro istinto. Nella cerca non cede mai di fronte alle difficoltà e mantiene sempre un eccellente collegamento con il conduttore. Quando, durante la cerca, ha l' impressione del selvatico, rallenta gradatamente l'andatura e rimonta la sorgente di emanazione. Notevole la sua bravura sugli anatidi, la capacità di cerca in acqua e nella vegetazione tipica di laghetti e stagni . L'andatura tipica è dunque un misto di galoppo alternato a fasi prolungate di trotto, anche in funzione del terreno e della quantità di emanazioni.
GUIDATA
Morbida, lenta e continua, il corpo e la coda rigidi in bello stile.
FERMA
Avvertita la presenza del selvatico, rallenta l'andatura, la sua azione subisce un freno graduale, sollecitamente passa dal galoppo al trotto, quindi, dopo qualche tempo di passo, si conclude nell’immobilità assoluta. La ferma è decisa, netta, con collo allungato e testa alta o leggermente al di sotto della linea dorsale. La coda è sempre in movimento, fino a bloccarsi in alto o sullo stesso asse della linea del dorso una volta individuato il selvatico. Ad un incontro improvviso, blocca di scatto per rimanere con il corpo in posizione contorta e con la testa rivolta verso il selvatico.
RIPORTO E RECUPERO
Considerando il suo atavico attaccamento al padrone e il tipo di selezione portata avanti dai tedeschi che volevano un cane che riportasse e recuperasse in foresta ogni tipo di selvatico abbattuto o ferito, si può senz’altro dire che questi sono due punti di forza del Weimaraner. Il soggetto si lancia verso il selvatico abbattuto con forza e lo abbocca con decisione, riportandolo senza indugi verso il conduttore.
* Nel paese di origine non esiste uno standard di lavoro scritto. Al Weimaraner , come agli altri continentali, vengono richieste altre importanti prestazioni. Il seguente è un documento integrativo dello Standard FCI n°99 redatto a cura della Società Specializzata.